giovedì 22 novembre 2007

passeggiando tra le strade del blog

LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: un blog può essere un posto reale esattamente come le nostre strade...
Via Marsala comunque la si voglia visitare, sia in rete navigando come improbabili lupi di mare, sia come cittadini di una città tanto viva quanto stanca, può essere un posto dove lasciare qualcosa, magari un segno solamente di una presenza che non ha ancora capito esattamente dove vuole andare o cosa fare.
Via Marsala nella sua duplice forma può essere un posto di reale fantasia, dove operatori, volontari e passanti possono trasmettere la loro esperienza camminando proprio su questa strada, raccontando le proprie esperienze in modo nuovo...
accantonando quel buonismo che in molte circostanze sembra garantire l'identità al genere umano, permettendoci così di riappropiarci di quelle sensazioni sia di soddisfazione personale che di profonda frustrazione, che molto spesso si hanno lavorando nel sociale, favorendo così uno scambio di esperienze ad un livello tanto sincero quanto innocente.
Credo fortemente che la reale partecipazione ad un progetto debba tener conto dell'ambiguità che si può provare nei confronti del progetto stesso, interrogandoci sui perchè dei problemi risolvendoli in modi se necessario "non ortodossi" .
Forse - immagino - solamente così quando passerò in via Marsala non avrò più la spiacevole sensazione che questa strada pur essendo al centro della città di Roma ne sia ideologicamente periferica.
Buon lavoro a tutti!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

evviva i metodi non ortodossi... è proprio necessario interrogarsi
evviv via Marsala!

percezione sociopatica ha detto...

un grosso in bocca al lupo al blog, ma soprattutto a tutti i viandanti di via marsala, sempre che il posto esista, da qualche parte...

Anonimo ha detto...

e bravo marco...
buon cammino sui sampietrini di via marsala...